Nell'ambito dell'Accademia Romanistica Costantiniana, Centro di Ricerca dell'Università di Perugia, con la decisiva collaborazione del prof. Giuliano Crifò, maturò il progetto di riportare a Ravenna gli studiosi di diritto romano dopo i venticinque anni di silenzio seguiti al convegno su "Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea" organizzato da Gian Gualberto Archi nel 1983 e di promuovere studi specifici al ruolo di Ravenna, ultima capitale di Occidente, nei secoli quinto e sesto.
La cattedra di Storia del diritto romano del Corso di laurea in Giurisprudenza, attivato a Ravenna dall'Alma Mater studiorum, allora coperta per incarico da Gisella Bassanelli Sommariva, organizzò l'incontro "Invito a Ravenna Capitale: Monumenti e documenti suggestioni e prospettive di ricerca per lo storico del diritto", che si tenne dal 17 al 19 aprile 2008.
L'adesione al progetto di studiosi italiani e stranieri consentì di organizzare successivi incontri che dal 2010 si sono svolti annualmente, sotto il nome di Ravenna Capitale.
Dal 2012, sempre con cadenza annuale, sono stati pubblicati gli studi elaborati dai relatori e da altri studiosi interessati sui temi discussi negli incontri.
Nell'imminenza del sesto convegno, tenutosi il 24-25 ottobre 2014, un gruppo di studiosi, che avevano partecipato attivamente all'iniziativa, ha dato vita all'Associazione Ravenna Capitale d'Occidente, nei cui fini statutari è compresa la promozione degli studi sull'Occidente nei secoli IV-VIII; studi sull'esperienza vissuta in quei secoli nei territori, ormai usciti dal diretto controllo del potere imperiale con sede a Costantinopoli, che conduce alla creazione di regni autonomi, i cosiddetti regni romano-barbarici: territori e secoli in cui sono poste le radici di quella che diventerà l'Europa.
L'Associazione Ravenna Capitale d'Occidente, ha costruito questo sito per offrire agli studiosi della tarda antichità strumenti per la ricerca: a ciò è specificamente destinata la sezione Materiali per la ricerca in cui saranno pubblicati studi già editi, ma di non agevole consultazione, edizioni di fonti non facilmente reperibili, traduzioni, data-base per una più facile consultazione delle fonti, in particolare dei codici Teodosiano e Giustinianeo, indici per autori e per fonti.
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